giovedì 23 dicembre 2010

ci sono storie...


Ci sono storie che si raccontano seduti a letto
e parlano di vecchie dai capelli dorati e giovani con occhi spenti.
Di lupi solitari e gruppi di formiche intente a salvare la propria casa.


Di mondi che non si vedono ma che si pensano quando la sera cammini
ad occhi chiusi assaggiando il vento.


Ci sono storie di uomini e donne che non sono mai diventati grandi
e che hanno vissuto in terre sconosciute coperte di neve rosa e bagnate d'oro.


Ci sono le storie più belle del mondo quando ti siedi a gambe incrociate sulla terra umida di un bosco,
chiudi gli occhi e apri le orecchie.
Quando senti tutti i rumori e tutti gli odori, quando la tua pelle si fa anserina,
ma rimani immobile e questa sensazione ti piace…
la spingi al limite.


Le storie più belle le ho sentite in montagna,
davanti ad un fuoco, all'aperto oppure dentro un rifugio.
A tutte le età.
Le ho sentite raccontare da una vecchia che abitava in una valle sopra il lago di Como,
vicino a Colico.
Le ho sentite raccontare da mia zia di quasi 90 anni
e di quando andava in bicicletta a scuola, ed era giovane ed era bella.
Le ho sentite da mio padre che mi ha raccontato della sua gioventù in scarpe piccole,
ma alla moda.


Ho sentito le mie storie lette dalla mia voce.
Ho ascoltato le mie storie che non ho ancora scritto.
Di scarpe rosse che diventano farfalle.
Di bambini nati grandi e morti appena nati.
Di un coccodrillo che sa quando salvarti dalle meduse.
Ho conosciuto un pirata affascinante, ma ladro.
Un panettiere figlio di un principe.
Una stella che non vuole cadere.
Animali che non sono animali.



Ho visto delle marionette fatte in gommapiuma
prendere vita dentro un quadro tutto verde.


Nelle storie chi ti tradisce lo fa per onore.
Chi ti loda lo fa per paura.
Chi ti ascolta non ha orecchie
e chi ti parla non ha bocca.


Ho visto un albero diventare struzzo,
con il cervello nelle radici e i piedi a forma di foglie.


Ci sono storie che devono ancora essere inventate…
ce ne sono tante, tante e sempre di più.


Chissà quando riusciremo a scriverle...


Nel frattempo la neve copre e la pioggia bagna.

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